I progetti di Eccomi in Burundi
Atelier l'Espoir di Bujumbura
L’atelier del sorriso
Questo progetto è stato un vero battistrada sul tema degli handicap. Eccomi ha raccolto la sfida di queste donne coraggiose e determinate e, con l’aiuto di missionari, di amici italiani operanti in loco e di un capo progetto di Eccomi, ha dato il via al sogno dell’Atelier “l’Espoir”, e le speranze si sono realizzate.
Adozioni scolastiche
La Diocesi di Muyinga individua ragazzi/e orfani e/o e bisognosi di aiuto e assicura la loro frequenza scolastica con un proprio tutor, fornisce il materiale didattico, l’assistenza sanitaria ed eventuali aiuti alle famiglie.
Cooperative
“Abbiamo ancora bisogno di voi”
È quello che ci hanno chiesto con fermezza e dignità le donne dei villaggi rurali del Burundi durante l’ultima missione di Eccomi nel loro Paese. …. Ma non lo hanno chiesto per sé stesse…
Garderies
Odedim-Caritas della Diocesi di Muyinga ha realizzato 32 Garderies nelle parrocchie anche in quelle più isolate e povere del paese. Ciascuna Garderie ha due classi, due insegnanti giovani ma diplomati per l’animazione di bambini piccoli, e raccoglie circa 60 bambini dai 3 ai 5 anni
RUGANIRWA
Vivevano facendo recipienti di terracotta ma, con l’avvento della plastica anche in Burundi, hanno perso il loro lavoro…
Abbiamo pensato che fosse giusto adottare questo villaggio, incredibilmente povero , e abbiamo finalizzato un apposito progetto.
TWITEZIMBERE
L’Associazione TWITEZIMBERE con sede a Muyinga è costituita di persone con handicap e organizza attività formative, lavorative e ludiche per i propri soci.
Attualmente i soci sono 42 prevalentemente con handicap alle gambe.
NTEGA
Partendo dal progetto di un liceo, fino ad arrivare ad un convitto per studenti. Un esempio di futuro scolastico per la comunità di Muyinga.
News dal Burundi
Di ritorno dal Burundi
Di rientro dal Burundi, carichi di emozioni e riflessioni, stiamo lavorando sulle priorità e sui programmi. Dopo due anni di obbligata assenza, la visita è stata fondamentale per far sentire la nostra vicinanza ai collaboratori sul posto, confrontarci in presenza con loro e riorganizzare i team di lavoro. Abbiamo, inoltre, avuto la preziosa opportunità di
Programma Viaggio in Burundi
30 Aprile Sabato 22,40 Partenza per Bujumbura 1° Maggio Domenica 13,15 Arrivo a Bujumbura 15,00 Visita Atelier 17,00 Incontro con Moise e Idriss 2 Maggio Lunedì 07,30 Partenza per Muyinga e arrivo alle ore 13,00 16.00 Incontro con Odedim rappresentato da Isaac e con Anselme, Aimable, Georgette 3 Maggio Martedì 07,30 Partenza
Burundi – Un’importante visita all’Atelier
Abbiamo appreso dai nostri partner locali che questa mattina la moglie del nuovo Presidente del Burundi è andata a visitare il nostro Atelier delle donne con handicap. Una visita del tutto inaspettata che ci ha riempito i cuori di gioia. Questo è davvero un gran risultato, raggiunto grazie a dieci anni di lavoro e di
Buone nuove dal Burundi
Di passaggio a Roma per lo svolgimento della sua attività pastorale in Europa, abbiamo incontrato il presidente della Conferenza Episcopale del Burundi e vescovo di Muyinga Mons. Joachim Ntahondereye. Sempre cordiale e disponibile, ci ha aggiornato sui progetti che Eccomi continua a svolgere nella sua diocesi. Sembra che nella zona, tra le più povere del
Le ragazze dell’Atelier acquisiscono commesse…
Le ragazze dell’Atelier continuano a lavorare e ci sono concreti segni di ripresa dell’attività, tanto che ci hanno pregato di rinviare a Bujumbura alcuni manufatti perché hanno venduto tutto e sperano di vendere ancora. Tutte stanno benone sono serene e piene di speranza e voglia di lavorare. Quest’anno le ragazze si sono fortemente impegnate ed
Raccogliamo i salvadanai
Cari amici, In Burundi le scuole sono appena iniziate nonostante la situazione di crisi politica del Paese e i nostri amici dell’Associazione Scout del Burundi ci assicurano che faranno di tutto per continuare a seguire il progetto garderies e assicurare il pasto giornaliero ai 1500 bambini degli asili. Siete invitati Domenica 8 novembre h.17,00 al teatro
Una lettera dalle ‘ragazze’ dell’Atelier l’Espoir a Bujumbura
Quando abbiamo iniziato eravamo un gruppo di donne handicappate che si riuniva in un container nel Mercato di Jabe…..un posto sporco, dove si vendevano granaglie, con una fogna a cielo aperto, con i topi che erano i padroni e dove nessun “Muzungo” (bianco) avrebbe mai messo piede… Facevamo piccoli lavori, stavamo con i nostri
Sostegno scolastico ai ragazzi batwa ed orfani: Claudina ci scrive
La Diocesi di Muyinga si trova a Nord-Est del Burundi, coprendo le province amministrative di Muyinga e Kirundo e una parte della provincia di Karuzi. Il territorio è pari a 4.767 km2, la popolazione di ca. 1.251.611 cittadini censiti, di cui 13.000 BaTwa. La situazione e condizioni sociali della gente sono fortemente determinate da un’economia
Le garderies oggi
(dalla relazione di Jean Claude Nzisabira responsabile per l’ASB del progetto Garderies) I bambini che frequentano quest’anno le 9 garderies sono 1510. Solo nella garderie di Kiyanza i bambini iscritti sono diminuiti rispetto all’anno passato poiché con il nuovo sistema scolastico un’aula della garderie è stata occupata e perciò si è tenuto conto del minor
Una recinzione all'Istituto Rumuri
Nell’ istituto per bambini e ragazzi ciechi a Gitega abbiamo sostenuto la costruzione di un bel muro di recinzione. Ce lo avevano chiesto nella nostra visita in maggio di quest’anno le suore che gestiscono l’istituto poiché spesso entravano persone estranee per rubare ed era pericoloso per i ragazzi e per le ragazze. Abbiamo inviato, come
Atelier l'Espoir: nuova sede
Grandi novità: l’atelier si è trasferito presso la casa di accoglienza dei Saveriani in Bujumbura. La casa di accoglienza in cui era inserito chiude per cui Emilia ha cercato una nuova sede ed ha trovato la grande disponibilità dei Saveriani ad accogliere il laboratorio di ricamo e cucito. Grazie di cuore a Padre Modesto e Padre
Progetti conclusi
Istituto ipovedenti “Rumuri” nella cittadina di Giteca – Burundi
L’ Istituto ospita circa 70 ragazzi ipovedenti che frequentano all’interno prevalentemente la scuola primaria. E’ stato richiesto ad Eccomi un aiuto economico sia per interventi strutturali che per implementare il materiale didattico molto carente. Eccomi ha stanziato in un primo tempo la cifra di Euro 2500 per la riparazione del tetto e successivamente di Euro
Progetto case dignitose per famiglie Batwa nella provincia di Muyinga – Burundi
I villaggi e le comunità Batwa del Burundi presentano un quadro di forte criticità: tasso enorme di analfabetismo, mortalità infantile, matrimoni tra consanguinei, poligamia, precarie condizioni igieniche, assistenza medica inadeguata, discriminazione razziale, intolleranza etnica, assenza nelle votazioni politiche, nomadismo e disoccupazione. Il progetto nasce dall’esigenza, evidenziata dalla Diocesi di Muyinga, di realizzare un processo di
Registrazione anagrafica del popolo batwa
I Batwa (pigmei) sono, dopo gli Hutu e i Tutzi, la terza etnia del Burundi, il cui popolo non aveva alcun diritto perché non censito Dal 2008 Eccomi ha sostenuto il progetto di ‘Registrazione Anagrafica’ che è nato dalla volontà della Diocesi di Muyinga, attraverso l’opera instancabile di Claudina Bertola, nominata responsabile Caritas della
Nahi
Nahisubije, una bimba batwa di otto anni caduta a 2 anni nella fossa settica del villaggio e rimastavi per un pò di tempo, ha riportato forti infezioni ed ha perso la vista. Nel 2010 Claudina, la nostra referente della Diocesi di Muyinga, coinvolge Eccomi in questo progetto: far operare la bimba all’Ospedale Gemelli di Roma.
Mulini e decorticatrice
Dal 2008 Eccomi è stata coinvolta dall’Associazione Scout Burundi per la messa in funzione di due mulini e di una decorticatrice per il riso donati dall’UNICEF perché il progetto delle gardenie potesse arrivare ad autofinanziarsi. Per mancanza di fondi queste importanti attrezzature non erano state mai installate Nonostante il contributo di Eccomi alle spese per
Le Garderies – scuole dell’infanzia in Burundi
In Burundi i bambini più piccoli, tranne i pochi fortunati che appartengono a famiglie “ricche”, non possono frequentare le scuole materne e vengono lasciati girovagare per le strade spesso da soli poiché i familiari sono impegnati ad assicurare la sopravvivenza alla propria famiglia. L’Associazione degli Scout del Burundi è impegnata dal 1995 nella gestione di nove