La prima impellente esigenza che viene espressa dalla popolazione di Gassa Chare al Progetto Harambee Etiopia, è relativa all’approvvigionamento di acqua potabile specialmente durante la stagione secca. Infatti, nel periodo tra febbraio e maggio le sorgenti naturali si asciugano e le persone sono costrette ad abbeverarsi con acqua malsana (da pozzi non potabili o direttamente da un torrente).
Nella primavera 2006 vengono quindi avviati i lavori di scavo di un nuovo pozzo (profondo 135 metri) su un terreno appartenente al Comune.
Tra mille imprevisti e difficoltà logistiche e organizzative, ma con l’aiuto costante della popolazione, viene terminata la struttura del pozzo, la posa del generatore, dei tubi, della pompa, delle sonde, ecc..
Vengono posizionati i serbatoi da 5.000 litri (uno all’interno del Centro e un altro lungo la via principale del villaggio) e costruire le 3 fontane che distribuiranno l’acqua in più punti di Gassa Chare.
Il 25 aprile 2006 il Comitato Cittadino riceve in consegna il pozzo.
Attualmente il pozzo, funzionante e gestito dall’autorità locale, serve una parte dell’abitato di Gassa e il vicino ospedale statale. Il progetto Harambee Etiopia contribuisce alle manutenzioni straordinarie.