Introduzione rubrica
Il Covid-19, virus che ha creato la pandemia globale che stiamo vivendo, non ha escluso nessuno, tantomeno le popolazioni africane che non hanno la possibilità di mezzi sanitari per contrastare questo nemico invisibile.
Con questa rubrica vogliamo farvi conoscere la situazione dei nostri progetti al tempo del Coronavirus (vedi Togo ed Etiopia). Fermo restando che, come di consueto, i dati ufficiali emanati dai vari Paesi sono sempre da prendere con le pinze perché difficilmente sono lo specchio della verità.
Il nostro intento è e sarà quello di portarvi, anche, le notizie pervenute dai nostri referenti locali, che stanno vivendo in prima persona questo dramma globale.
Perché quello che succede nei villaggi è completamente diverso da quello che avviene nelle grandi città …
Burkina
In Burkina, purtroppo, vi sono molti ammalati che non hanno la possibilità di essere curati.
Queste le parole dal nostro partner capo Scout: “Il Paese è in contenimento e Ouagadougou e Bobo Dioulasso sono le due città in quarantena. Ma la speranza e tanta. Gli scout si organizzano sul campo con attività di sensibilizzazione.”
Nei villaggi, fortunatamente, hanno cercato di contrastare la pandemia con semplici pratiche di igiene come il lavarsi le mani, portando semplici cisterne d’acqua che, con il sapone, permettono di contrastare un po’ il trasporto del virus.
Inoltre, sono stati consegnati anche semplici dispositivi di protezioni per gli operatori sanitari.
Confidiamo che anche queste semplici pratiche possano aiutare le popolazioni locali.