Sostegno a distanza anno scolastico 2010-2011:
Il progetto “Adozioni scolastiche a distanza in Burundi” di Eccomi attualmente sostiene 21 studenti delle scuole primarie e 74 studenti delle scuole secondarie!
L’anno scolastico 2010–2011 in Burundi è iniziato con molto ritardo, prevalentemente per due motivi:
- per le elezioni politiche ed amministrative chew si sono svolte in cinque momenti diversi e sono terminate in questo Paese, da giugno a Settembre 2010,
- per il lungo sciopero fatto dagli insegnanti per protestare in merito alla mancata corresponsione dei loro stipendi
Durante questo anno scolastico, a Ottobre, Marzo e Aprile, tre delegazioni di Eccomi si sono recate in Burundi e insieme alla Lega per i diritti dell’Uomo “Iteka” hanno provveduto a migliorare l’organizzazione per superare le difficoltà che si verificano nella realizzazione del progetto.
Sostegno a distanza anno scolastico 2009-2010:
Nell’anno scolastico 2009-2010 abbiamo sostenuto 106 ragazzi di cui 21 ragazze delle scuole elementari e 22 delle scuole superiori, 17 ragazzi delle scuole elementari e 46 delle scuole superiori, in tutto: 43 ragazze e 63 ragazzi.
Tra questi, sei stanno ripetendo l’esame di maturità. Il numero degli studenti che non riesce a superare gli esami in Burundi è molto alto. Ciò è dovuto al fatto che gli esami sono seri e che i ragazzi hanno difficoltà a studiare per molti motivi quali: assenze dalla scuola per malattie, mancanza di testi, possibilità di studiare solo con la luce solare, abitazioni che non permettono la giusta concentrazione nello studio, lunghe percorrenze a piedi, anche di ore, per raggiungere le
scuole. Tutte queste condizioni minano anche le migliori intenzioni.
I ragazzi vengono prevalentemente individuati a Muyinga, cittadina dove vive e lavora Hermès, il responsabile burundese del nostro progetto di adozioni scolastiche a distanza, dove iniziano a frequentare la scuola primaria. Quando poi devono passare alle scuole superiori il sistema scolastico nazionale burundese li assegna a vari licei e convitti di tutto il territorio nazionale, dove
ci sono posti disponibili. Hermes e i suoi sei collaboratori però ci fanno presente le loro grandi difficoltà nel seguire questi studenti delle superiori a loro affidati, dovute alle lunghe distanze, alle precarie condizioni delle strade e dei mezzi di trasporto ed ai relativi costi.