Due buone notizie.
Il piatto di riso e fagioli dato regolarmente ai bambini ha aumentato l’interesse dei genitori verso la scuola. Adesso in alcune scuole pagano una piccola cifra per un guardiano notturno per custodire i sacchi di riso e fagioli, in molte aiutano per la cottura del cibo, in alcune hanno costruito le latrine, in altre coltivano prodotti nelle le aree inutilizzate di pertinenza della garderie e li vendono ai mercati locali per contribuire alle spese delle garderies.
Il numero dei bambini che frequentano regolarmente le classi è molto aumentato ed è ora superiore a 1500 unità.
La seconda notizia è che l’Unicef ha visitato tutte e 9 la scuole trovandole in piena attività. Si sono complimentati con l’ASB perché mai avrebbero pensato che un progetto da loro abbandonato nel 2005 avrebbe potuto sopravvivere per tanto tempo e sembrano disponibili ad intervenire magari facendo una manutenzione straordinaria. Anche il Governo che ha accompagnato la Unicef è rimasto ammirato ed ha assunto questo progetto come il riferimento nazionale per scuole di bambini da 3 a 6 anni.