La povertà, causa prima della maggior parte delle malattie che affliggono i paesi a basso reddito, è anche, se non soprattutto, povertà di mezzi di informazione e di comunicazione. Per questo motivo ci è stato chiesto di affiancare al progetto sanitario, che stiamo portando avanti in Togo ormai da quasi 6 anni, l’allestimento di un’aula per l’alfabetizzazione informatica, rivolta al settore sanitario e a quello scolastico. Gli amici che ci sostengono nei nostri progetti di aiuto all’Africa sono tantissimi, soprattutto in ambito associativo e questa volta è venuto a darci una mano Cristiano Rigon, esperto informatico. Cristiano, otre ad occuparsi della preparazione del materiale, si è fatto anche promotore di una campagna di sensibilizzazione, che, nel giro di un anno, ci ha permesso di partire per Lomè con tutto il necessario per allestire un’aula informatica dotata di 6 PC portatili. Nella settimana precedente il nostro arrivo ad Asrama si era già provveduto all’installazione di un dispositivo a pannelli solari per la fornitura dell’energia. Purtroppo laggiù nella brousse non arriva ancora l’elettricità!
Ciro e Cristiano sono stati in Togo dal 9 al 23 novembre. La prima settimana è stata dedicata all’allestimento dell’aula informatica. Ciò non è stato del tutto semplice, in particolare per problemi di rete, che rendevano a tratti difficile la connessione ad Internet. Nella seconda settimana ad Asrama Cristiano ha anche provveduto alla formazione di due insegnanti, permettendo loro di mettere in pratica le informazioni base, di cui finora avevano solo conoscenze teoriche. Questa formazione continuerà in rete dall’Italia.
Con Ciro e Cristiano è andato in Togo anche il farmacista che da 3 anni ci aiuta nel rifornimento dei farmaci, portando un quantitativo di farmaci per soddisfare le necessità dei prossimi 6-8 mesi: i farmaci antipertensivi per il progetto sull’ipertensione (avviato nell’aprile 2012) e i farmaci indispensabili per l’ambulatorio (antibiotici, polivitaminici, antiparassitari, antimalarici).
Il giorno dell’inaugurazione dell’aula informatica, che abbiamo chiamato “Cyber socio-informatique Francesco Cirillo”, la popolazione, rappresentata dai numerosi capi-villaggio, ha espresso la gioia e la riconoscenza per avere finalmente un mezzo che li avvicina un po’ di più al resto del mondo, ancora così lontano dalla loro realtà quotidiana.
La loro gioia ci ricompensa sempre della fatica fisica, della quale, in verità, abbiamo consapevolezza solo quando ci ritroviamo in aeroporto, nell’attesa dell’aereo che ci riporterà in Italia.
Ciro , Anna Cirillo e Cristiano Rigon