Scolarizzazione e adozione scolastica a distanza per bambini bisognosi
Il Burundi è un piccolo stato dell’Africa Centrale con 8 milioni di abitanti, metà di età inferiore ai 15 anni e moltissimi orfani. Una delle prime emergenze del Paese è quella di dare ai giovani la possibilità di frequentare le scuole.
Con la Caritas di Muyinga da anni portiamo avanti progetti per lo sviluppo della scolarizzazione nel Paese. Molti bambini possono frequentare le scuole pubbliche solo grazie al sostegno che riusciamo a dare per il pagamento delle tasse, l’acquisto delle divise e del materiale scolastico.
Nel 2014 in Burundi si è accesa una sanguinosa lotta tra fazioni politiche. Molti studenti hanno lasciato le scuole perché le famiglie sono fuggite. Da parte nostra non è stato possibile recarsi nel paese, il numero dei nostri assistiti è sensibilmente diminuito anche perché gli studenti che terminavano gli studi non sono stati sostituiti. Fortunatamente ora la situazione si è calmata: nel febbraio scorso una nostra delegazione è potuta tornare in Burundi per riavviare i vari progetti.
Il Vescovo di Muyinga ha nominato il nuovo responsabile della Caritas ed un nuovo responsabile del progetto. Con loro si sono stabiliti ottimi rapporti perché si impegnano molto nel seguire i nostri studenti e trasmettono rapidamente tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno.
Per questo motivo e per la possibilità di recarci di nuovo in Burundi per incontrare gli studenti che aiutiamo, abbiamo risposto positivamente all’invito della Caritas di Muyinga quando ha proposto a Eccomi di poter far adottare a distanza altri ragazzi/e, scelti nelle scuole pubbliche, orfani, affidati a familiari o amici e naturalmente molto bisognosi.
Abbiamo ricevuto già alcuni nomi con fotografie e dati personali con l’assicurazione che le scelte sono state fatte secondo le caratteristiche prima elencate.
L’impegno richiesto al padrino sostenitore per anno scolastico è minimo:
• 100 euro per le scuole primarie (dalla 1° alla 9°)
• 200 euro per le scuole superiori (dalla 10° alla 13° o 14° secondo l’indirizzo di studio)
Si possono fare anche donazioni libere che verranno utilizzate per le emergenze sempre presenti.
Le quote possono essere versate anche a rate ed è previsto uno scambio d’informazioni con letterine e foto.